Alla pari di tanti altri musicisti nati a Bari, Grimaldi dopo l'avvio agli studi nella Schola Cantorum di San Nicola, dovette compiere lontano la sua formazione professionale, e tuttavia, a differenza di altri che da Bari partivano per sempre, lui - come del resto aveva già fatto il suo maestro Cesare Franco è ritornato: non a caso, gli anni trascorsi a Roma, presso una delle istuzioni musicali ancora oggi di maggior prestigio, l'Accademia di Santa Cecilia, gli servirono a trarre spunti per il suo successivo magistero barese. A lui si devono almeno due importanti conquiste sul piano musicologico: il rinnovato interesse sulla musica rinascimentale e sui compositori pugliesi del Settecento (Piccinni, Paisiello, Traetta, Leo), e l'introduzione in concerto del repertorio popolare in lingua italiana e in vernacolo, in anni in cui l'etnofonia stava appena nascendo.
(F. Sassanelli)